Igiene Dentale
“Lavare i denti” nel modo corretto significa eliminare dalle superfici dei denti, dalle gengive e dalla lingua, la placca che vi si deposita giornalmente.
COS’E’ LA PLACCA?
La placca è una patina opaca, bianca/giallognola, che si deposita sui denti, sulle gengive e sulla lingua ed è costituita da residui di cibo e da milioni di batteri aggregati tra di loro. Questi batteri si nutrono di ciò che mangiamo ed in particolare di zuccheri che trasformano in acidi, i quali danneggiano il dente provocando, per esempio, la carie. Se non viene rimossa, nel giro di qualche giorno, la placca si solidifica diventando tartaro che non può più essere eliminato dallo spazzolino.
PASSI FONDAMENTALI PER UNA CORRETTA IGIENE ORALE
- Guardarsi sempre allo specchio. Ci permette di vedere quello che stiamo facendo: come posizioniamo lo spazzolino, quali sono i movimenti che stiamo effettuando, ed eventualmente correggerci.
- Spazzolino. Lo spazzolino elettrico e quello manuale sono efficaci allo stesso modo se usati correttamente. La scelta varia da persona a persona in base alle proprie preferenze ed esigenze. Noi consigliamo, nella maggior parte dei casi uno spazzolino a setole medie.
- Dentifricio. Esistono moltissimi tipi di dentifricio. Tutti posso andare bene, l’importante è usarne poco ed evitare, se possibile, i dentifrici chiamati “sbiancanti” o contenenti microgranuli perchè troppo abrasivi nel corso del tempo.
- Filo interdentale e/o scovolini. Questi “accessori” completano la pulizia dei denti perchè permettono di andare a pulire gli spazi che si trovano tra un dente e l’altro, dove le setole dello spazzolino non riescono ad arrivare.
- Colluttorio. Esistono diversi tipi di colluttorio, curativi e non. Il colluttorio va considerato come “qualcosa in più” e generalmente non è indispensabile. Da evitare quelli contenenti alcool. In casi particolari (per esempio infiammazione gengivale, estrazioni) consigliamo dei colluttori, gel o spray, contenenti sostanze disinfettanti o antinfiammatorie che verranno utilizzati per un breve periodo di tempo per facilitare la guarigione dei tessuti.
SPAZZOLAMENTO
La tecnica di spazzolamento corretta è quella che ci permette di eliminare la maggior quantità di placca possibile, in un tempo relativamente breve, senza danneggiare denti e gengive.
La tecnica di spazzolamento da noi consigliata è una tecnica che utilizza pochi e semplici movimenti ed adatta a tutti.
Prima di tutto è importante dividere la bocca in 4 parti (2 superiori e 2 inferiori), sceglierne una e concentrarci su quella prima di passare alle altre.
E’ bene anche ricordare che le superfici dei denti che vanno pulite con lo spazzolino sono 3: una esterna, una interna e una masticante
Le superfici esterne vanno pulite con un movimento circolare delicato “dente-gengiva” ripetuto alcune volte. Ciò ci permette di detergere bene anche il confine tra dente e gengiva e compiere un massaggio gengivale.
Per quanto riguarda le superfici interne e masticanti, queste vanno pulite con un movimento di “avanti e indietro”, più deciso per le superfici masticanti. Particolare attenzione va fatta per le superfici interne dei denti anteriori dove è consigliato cambiare angolazione dello spazzolino per facilitare la pulizia.
Altro passo è lo spazzolamento della lingua. Anche su questa si depositano i batteri e i residui di cibo che possono creare una patina maleodorante e causare alitosi. Per questa procedura è sufficiente usare lo spazzolino, ma esistono anche altri “strumenti” più specifici.
Per quanto riguarda lo spazzolino elettrico, non abbiamo bisogno di effettuare alcun movimento. La testina dello spazzolino va posizionata e delicatamente appoggiato su una superficie del dente per alcuni secondi per poi passare a quella successiva.
QUANTE VOLTE LAVARE I DENTI E QUANDO
I denti andrebbero lavati dopo ogni pasto, ma è sufficiente lavarli almeno 2 volte al giorno con particolare cura.
I cibi acidi, subito dopo essere stati masticati, rilasciano in bocca sostanze acide che indeboliscono lo smalto dei denti fino a quando la saliva, nel giro di circa 20 minuti, non li neutralizza. E’ consigliato dunque non spazzolare i denti subito dopo aver mangiato per evitare di danneggiare lo smalto in un momento in cui è più debole. Per sicurezza, si consiglia di aspettare almeno 30 minuti.
USO DI FILO INTERDENTALE E SCOVOLINI
Il filo interdentale e gli scovolini sono ausili fondamentali per detergere le superfici dei denti che lo spazzolino non riesce a raggiungere chiamate superfici interdentali che si trovano tra un dente e l’altro.
Prima di tutto noi consigliamo un filo interdentale di tipo cerato perché “scivola” meglio tra i denti e ne facilità l’utilizzo.
Esistono molte tecniche di impugnatura, ma non ci sentiamo di consigliarne una in particolare perché tutto dipende dalla manualità del paziente. Consigliato è, soprattutto se si fa fatica ad utilizzarlo, prenderne un pezzo abbastanza lungo, avvolgere entrambe le estremità intorno al dito medio fino a che non si senta di avere la presa ben salda e aiutarsi con pollice ed indice per inserire il filo nello spazio desiderato.
Per non ferire la gengiva il filo non va inserito con un movimento verticale brusco, ma va fatto scivolare tra i denti lentamente muovendolo avanti e indietro. Una volta inserito è importante abbracciare il dente formando una sorta di C e scendere lievemente sotto gengiva. Alla fine il filo va rimosso tirandolo verso l’esterno.
Lo scovolino invece si utilizza quando lo spazio tra denti è sufficientemente largo per permetterne il passaggio. Ne esistono di infinite marche e misure. La misura adatta è quella che riesce ad inserirsi nello spazio interdentale senza troppo sforzo, ma allo stesso tempo deve esercitare una leggera pressione sui denti per portare via la placca accumulata.
Sia filo interdentale che scovolino vanno utilizzati ogni volta che si lavano i denti o almeno la sera, e vanno passati tra ogni dente.